Prezzi delle case vacanza giù del 2,5% in Sardegna, in linea con il dato delle singole località turistiche in Italia: è quanto emerge dal dossier dell’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2016 di Fimaa Confcommercio-Nomisma. “Un’ottima occasione per investire”, sottolinea il vicepresidente Marco Mainas. Restano comunque elevati i prezzi degli immobili nelle località più esclusive: tra le prime 13 nel Paese si trovano Porto Cervo e Porto Rotondo, entrambe in Costa Smeralda, rispettivamente all’ottavo e all’undicesimo posto.
Per una casa a Porto Cervo bisogna sborsare 9.600 euro al metro quadro, si scende – si fa per dire – a 8.700 euro/mq a Porto Rotondo. Il prezzo medio di un’abitazione turistica in Italia è di 2.229 euro al mq commerciale, ma nelle località marine si arriva a 2.953 euro/mq. Quest’anno la ricerca ha individuato anche alcuni particolari che riguardano i fattori di attrazione di alcune realtà sarde. Per esempio, riguardo all’hard data appeal, cioè l’indice sintetico che descrive la vivacità e il dinamismo dei territori (monitorando alcuni settori quali: turismo, popolazione, mercato immobiliare, finanziamenti medi, mercato del lavoro, infrastrutture e servizi), emerge che in Gallura, a Loiri Porto San Paolo, il differenziale rispetto alla media dell’Italia, pari al 42,63%, è del 13,9%, attestandosi sul 48,6%.
Rispetto invece alla percezione generale sulla base di tutti i canali web della ricettività, ristorazione, risorse culturali e attrazioni del territorio, l’indice determinato da tutti i post degli utenti – positivi e negativi – sulle strutture del territorio stesso (soft data appeal) premia Cabras, nell’Oristanese, con il 90,45% e un differenziale del 4,6% rispetto alla media italiana del 86,51%.