Turismo, commercio, servizi: 400 in piazza per lo sciopero di Cgil, Cisl e Uil: “Chiediamo il rinnovo dei contratti”

Anche in Sardegna sindacati in piazza per lo sciopero intersettoriale che riguarda turismo, commercio e servizi. Cristiano Ardau (UilTucs Uil): “Occorre rinnovare il contratto nazionale, in Italia 200 mila persone lavorano senza certezze. Stiamo parlando di cuochi, addetti alle mense, personale del settore alberghiero, terziario avanzato e via elencando. I contratti sono scaduti da 4/5 anni e chiediamo che vengano rinnovati”. Nella Milazzo (Filcams Cgil): “La rottura del tavolo è dovuta al fatto che non viene riconosciuto un dignitoso e dovuto aumento salariale. Si tratta di stipendi fra i più bassi in Italia. Ciò significa che non si arriva neanche alla seconda settimana del mese”.

Sono dodici i contratti da rinnovare nei tre settori coinvolti dallo sciopero, per lo più scaduti dal 2018. In piazza Garibaldi circa 400 dipendenti che lavorano nei bar, negozi e supermercati, si occupano dell’accoglienza turistica, garantiscono pranzi, cene e ricevimenti o operano nel settore del commercio. La protesta Cgil, Cisl e Uil è andata avanti questa mattina.

“Siamo al paradosso – denunciano i segretari regionali Nella Milazzo (Filcams Cgil), Giuseppe Atzori (Fisascat Cisl) e Cristiano Ardau (UilTucs Uil): “Non si vogliono riconoscere gli aumenti retributivi per contrastare l’inflazione come previsto dagli accordi interconfederali. Inoltre si chiede sempre più flessibilità in settori in cui è già elevatissima al punto che rende quasi impossibile conciliare i tempi di vita e lavoro”.

 “Non ci fermeremo”, hanno detto in coro. E per il 5 gennaio annunciano un sit-in davanti alla prefettura di Cagliari.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share