Tumori, sperimentata una nuova tecnica di radioterapia al Brotzu: “Più sicura, rapida e meno tossica”

Per la prima volta in Sardegna e tra le prime in Italia, mercoledì scorso nel centro di Radioterapia oncologica dell’Arnas G.Brotzu, diretto da Raffaele Barbara, una paziente è stata sottoposta a trattamento radiante con una nuova e innovativa tecnica di irradiazione corporea totale volumetrica (Total body irradiation). Si tratta di una tecnica volumetrica implementata grazie all’arrivo dei modernissimi acceleratori lineari (Linac) e ad un nuovo e rivoluzionario lettino rotante di trattamento in dotazione.

Un successo per tutta l’èquipe di lavoro (medici, fisici, tecnici e infermieri) che ha dedicato tempo ed energie per mettere a punto questa nuova tecnica di Irradiazione totale corporea, modificando radicalmente la vecchia tecnica. Con la nuova metodica i pazienti potranno godere di notevoli vantaggi: maggiore sicurezza, sensibile riduzione della tossicità, maggiore rapidità di esecuzione, e un migliore e più comodo posizionamento del degente sul lettino di trattamento che, grazie alle sue caratteristiche, permette una miglior aderenza alla terapia. 

“La radioterapia gioca un ruolo essenziale anche a sup­porto degli altri mezzi che abbiamo per curare i tumori, commenta il direttore generale del Brotzu, Agnese Foddis. “La nuova tecnica utilizzata è un importante traguardo raggiunto dalla Radioterapia oncologica del Businco, a conferma di quanto il percorso di ammodernamento del servizio contribuisca a migliorare il livello di assistenza ai cittadini.  Il grande sforzo economico e umano, messo in campo in questi ultimi anni da tutto il nostro personale, consentirà, grazie all’impiego di tecniche avanzate, di garantire le migliori cure ai pazienti che si affidano al nostro ospedale, punto di riferimento per tutta l’Isola”.

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