Tubo di metallo in faccia al coinquilino, un 22enne in cella per tentato omicidio

Un giovane di 22 anni è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato: ha provato ad uccidere il compagno di stanza colpendolo al volto con un tubo di metallo. Mentre era addormentato. L’episodio è avvenuto venerdì mattina a Palau dentro un appartamento occupato da un gruppo di giovani lavoratori stagionali. Ma l’episodio nasce da un antefatto di qualche ora prima. La notte tra giovedì e venerdì una pattuglia dei carabinieri di Olbia era già intervenuta nell’appartamento perché un 23enne del Sassarese aveva accusato il compagno di stanza 22enne di avergli sottratto 200 euro da una valigia ed era scoppiata una lite.

Dopo l’intervento degli altri coinquilini, che avevano rimproverato il presunto responsabile del furto per i suoi atteggiamenti violenti, l’accusato si è allontanato dall’appartamento. Ma la mattina dopo, verso le 10, ha deciso di rientrare e sfogare la sua violenza contro il compagno di stanza che gli aveva attribuito il furto: lo ha trovato addormentato e lo ha colpito più volte in faccia con un tubo di metallo. Gli ha fratturato le ossa del naso, tanto che poi ha dovuto subire un intervento di chirurgia maxillofacciale con una prognosi di 45 giorni.

L’intervento degli altri giovani che abitano nell’appartamento, svegliati dalle urla della vittima, ha evitato che la furia del 22enne potesse avere conseguenze ancora più gravi. Poi il giovane si è dato alla fuga. Sono subito scattate le ricerche da parte dei carabinieri, che lo hanno rintracciato poco dopo quando è tornato nell’appartamento per raccogliere i suoi bagagli e scappare da Palau. A quel punto i militari della locale stazione e quelli della Sezione operativa del reparto territoriale di Olbia hanno raccolto tutti gli elementi necessari, come il tubo metallico e egli abiti sporchi di sangue, per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio arrivando alla conclusione che il 22enne volesse uccidere il compagno di stanza: per lui sono scattate le manette con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Ora si trova nel carcere di Nuchis.

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