“Riapriamo subito la base di Quirra e consentiamo ai pastori di far pascolare le loro greggi nei terreni intorno al poligono”.
Questa la richiesta di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, dopo che sono stati resi noti i risultati dell’indagine del perito (leggi) che, su incarico del Gup Nicola Clivio, aveva il compito di accertare la presenza di sostanze tossiche nell’area militare.
“Non c’è stato nessun disastro ambientale e l’unico inquinamento a Quirra è quello del terrorismo mediatico e psicologico, più antimilitarista che ambientalista, che Fratelli d’Italia aveva denunciato già lo scorso aprile in una conferenza stampa proprio a Perdasdefogu”, ricorda Truzzu. Terrorismo che ha portato al territorio dell’Ogliastra e del Sarrabus un’ulteriore mazzata con perdita di posti di lavoro in tutti i settori e chiusura di attività già fiaccate dalla crisi.
Per l’esponente dell’opposizione sono senza senso le richieste di nuove perizie avanzate da alcuni ambientalisti. “Qualcuno vorrebbe scegliere i periti secondo le proprie simpatie e inclinazioni, ma ricordiamo a tutti che Mario Mariani, docente di ingegneria nucleare del Politecnico di Milano, è stato nominato dalla Procura di Lanusei, soggetto terzo e unico ufficio competente”, continua Truzzu.
“Sono altre le realtà dove l’inquinamento ambientale è stato rilevato ed è risultato dannoso per la salute, come ad esempio il Sulcis, vittima di un’industrializzazione selvaggia di cui rimangono solo danni e macerie sociali. Se poi la volontà è quella di chiudere a prescindere la base militare di Perdas, lo si dica chiaramente, ma si dica anche quale modello alternativo di sviluppo sostenibile si intende garantire nell’immediato ad una realtà già fiaccata da scelte dettate da preconcetti ideologici e imposte ad un’intera popolazione”, conclude Truzzu.