di Manuel Scordo
C’è anche un appartamento lussuoso a Porto Rotondo del valore di 500 mila euro tra gli immobili sequestrati dalla Guardia di finanza di Venezia a un 37enne Cristofer Lucca specializzato, secondo l’accusa, in truffe. Complessivamente il personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme gialle ha messo sotto chiave sette immobili per oltre 1,2 milioni di euro. Tra questi anche l’appartamento in un residence a Porto Rotondo dove il 37enne trascorreva le vacanze con la famiglia.
“L’uomo, insieme ad altri membri del proprio nucleo familiare, ha dimostrato nel tempo una elevata propensione alla perpetrazione di truffe a danno di ignari clienti – spiegano dalle Fiamme gialle -. Infatti, oltre ad esercitare commercio di autoveicoli attraverso concessionarie intestate a terzi e ed in evasione degli obblighi fiscali, tramite sofisticati raggiri induceva metodicamente i malcapitati a farsi pagare ingenti somme di denaro, corrispondenti a caparre per l’acquisto di auto lussuose di importazione estera, di fatto mai consegnate oppure con caratteristiche contraffatte, beneficiando così di ricchezza illecitamente accumulata, e mai dichiarata, per circa 2 milioni di euro”.
Per evitare i controlli il 37enne avrebbe anche usato delle ‘teste di legno’ per intestare i propri beni. Uno stratagemma che non è servito. Gli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Venezia sono riusciti a individuare gran parte del suo patrimonio di cui fanno parte i 7 beni immobili situati nelle province di Venezia, Pordenone e Olbia e numerosi conti correnti. Tutto è stato sequestrato
[Foto d’archivio]