Tra il 2017 e il 2018 quattro broker finanziari, originari di Villacidro, San Vero Milis, Pordenone e Cagliari sono stati denunciati dai carabinieri per truffa in concorso. Secondo i militari dell’Arma, avrebbero raggirato due commercianti della zona di Senorbì, nel sud della Sardegna, che avevano affidato loro rispettivamente 6.560 e 8.800 euro per acquistare certificati di deposito sul mercato internazionale.
I titoli avrebbero dovuto fruttare interessi mensili del 5 per cento, cosa in realtà mai avvenuta. I broker erano in qualche modo collegati all’ex broker finanziario Roberto Diomedi, 52 anni, di Sinnai, finito in manette ad aprile dello scorso anno per la maxi truffa con il cosiddetto “schema Ponzi”. Lo scorso luglio, la gip di Cagliari Ermengarda Ferrarese ha disposto il giudizio immediato per l’ex broker cagliaritano e altre cinque persone, tutte imputate a vario titolo di aver partecipato a un’associazione a delinquere capeggiata dell’ex broker cagliaritano e dedita alla truffa, violazione del testo unico in materia di intermediazione finanziaria (attività abusiva di investimento), autoriciclaggio e appropriazione indebita.
Oltre a Roberto Diomedi, famoso tra l’altro per le convention di lusso e i video su youtube per procacciare i clienti poi truffati, gli altri tre broker indagati sono Valentino Deidda, residente a Villacidro; Gianni Da Ros, nato a Pordenone, residente in Croazia ma di fatto domiciliato a San Vero Milis come l’ultima indagata, Erika Lecca. Nel luglio scorso per i quattro il gip di Cagliari Ermengarda Ferrarese aveva disposto per tutti il giudizio immediato.