“Quello che è successo venerdì notte al Bastione è inaccettabile“. Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, condanna il blitz messo a segno due giorni fa, nella prima sera in cui è entrato in vigore il coprifuoco’ delle 22, quando è stato esposto e bruciato un tricolore sulla facciata del Bastione. La mattina dopo è stata trasmessa alle redazioni una rivendicazione di carattere indipendentista accompagnata dal video dell’iniziativa.
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“Non possiamo tollerare che il gesto scellerato di pochi metta in discussione il buon senso di un’intera comunità. Violare il coprifuoco, bruciare un simbolo dello stato, danneggiare un monumento cittadino non sono né un simbolo di ribellione, né un atto di coraggio – continua Truzzu su Facebook -. Al contrario, un esempio di vigliaccheria che non ha nulla a che vedere con l’amore per la propria terra. E che va condannato senza mezzi termini”. L’esponente di Fratelli d’Italia assicura la collaborazione del Comune con le forze dell’ordine, annunciando che agli autori del gesto sarà anche presentato il conto: “Stiamo lavorando con le autorità per identificare i responsabili, che dovranno rispondere dei danni e pagare le spese per la pulizia del Bastione”.