Tre persone intossicate da funghi a Olbia. In Gallura sette casi in due giorni

Un piatto di pasta al sugo con i funghi ha mandato in ospedale una famiglia di Badesi, in Gallura: madre 60enne, la figlia ed il fidanzato 30enni. Hanno ingerito un prodotto velenoso, l’Omphalotus olearius. In due giorni sono saliti a sette i casi di intossicazione diagnosticati negli ospedali della Asl di Olbia che ha invitato la popolazione ad una maggiore prudenza nel consumo dei funghi. L’intossicazione registrata ieri sera è stata causata dal fungo raccolto nelle campagne fra Sant’Antonio di Gallura e Calangianus. I sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale hanno costretto i tre a rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania: per tutti è stato seguito il protocollo per intossicazione alimentare. I tre, nella tarda serata, hanno lasciato l’ospedale e le loro condizioni di salute sono buone. L’Omphalotus olearius, dal tipico colore arancione, viene spesso confuso per il Cantharellus cibarius, anche detto “Gallinaccio”, spiegano i micologi della Asl gallurese. “In questo caso siamo stati fortunati, ma invitiamo la popolazione a non mettere a rischio la propria vita: noi siamo a loro disposizione per un’accurata cernita preventiva di quanto raccolto, il che eviterebbe spiacevoli conseguenze”, concludono. Un esperto dell’Asl, infatti, è pronto a dare precise indicazioni.

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