Quell’incidente il 12 maggio scorso alle cinque del mattino sulla strada provinciale 27 tra Villagrande e Tortolì al bivio di Arzana (in Ogliastra) non era stato casuale. Lo hanno rivelato le indagini dei Carabinieri della compagnia di Lanusei che hanno portato all’arresto, con l’accusa di tentato omicidio, un giovane di 22 anni Pier Giuseppe Demurtas, di Arzana, ora nella casa circondiariale di Lanusei. Ormai quattro mesi fa Demurtas – che guidava una Fiat Punto – aveva travolto Paolo Busia, di Fonni, di 30 anni: il ragazzo guidava un’Audi A5 che era stata fatta fermare proprio al bivio. Quell’investimento, si scopre ora, era volontario, l’intento era quello di “cagionargli la morte”. Busia, giovane imprenditore, è stato a lungo in pericolo di vita: subito ricoverato all’ospedale di Lanusei, è stato poi trasferito al Brotzu di Cagliari ed è ancora in fase di riabilitazione. I fatti erano accaduti davanti a diversi testimoni, ma in un primo momento archiviati.
La rissa a Lotzorai e “la spedizione punitiva”
I due facevano parte di due gruppi che per motivi futili si erano scontrati qualche ora prima nel parcheggio di un locale di Lotzorai, in Ogliastra. Dagli screzi legati alla rissa è nato – secondo le indagini – il tentativo di omicidio. Per favoreggiamento personale (omissioni e recupero pezzi di ricambio) sono state indagate altre nove persone. Avrebbero aiutato nell’immediato a riparare l’auto danneggiata procurando anche pezzi di ricambio, e in un secondo momento avrebbero omesso di riferire agli inquirenti i fatti che conoscevano nel tentativo di sviare le indagini.