“Non mi sono accorto di aver investito qualcuno”. Ha risposto così ai carabinieri Renato Arceri, 53 anni, arrestato per omicidio stradale per aver travolto con l’auto la zia,Teresa Senis, 73 anni, senza soccorrela. Il corpo dell’anziana è stato trovato in via Terresoli. I carabinieri, dopo alcune ore hanno rintracciato il conducente dell’auto pirata, poi risultato essere il nipote e lo hanno arrestato.
L’incidente è avvenuto intorno alle 21, anche se il corpo della donna è stato trovato solo poco prima di mezzanotte. La tragica scoperta è stata fatta dal figlio della vittima, che rientrato in casa non trovando la mamma ha iniziato a cercarla, scoprendo il corpo in via Terresoli. Ha subito fatto scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Carbonia e della Stazione di Santadi. I militari hanno avviato le indagini per tentare di rintracciare l’auto pirata. Gli accertamenti si sono concentrati sugli abitanti della zona che potevano aver percorso in auto quella strada.
Tra questi anche Renato Arceri, personaggio noto alle forze dell’ordine anche per un precedente specifico: nel 2007 era stato indagato per essere fuggito dopo un incidente con lesioni. L’uomo, bracciante agricolo in pensione, abita in località Barrancu Mannu a circa due chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’incidente. Controllando nel garage i carabinieri hanno trovato l’Alfa Romeo Gt nera. La vettura riportava chiari i segni dell’impatto, con tracce ematiche su cofano e parabrezza. Il 53enne è stato arrestato e oggi sarà processato per direttissima. La vettura è stata sequestrata. I carabinieri stanno ancora lavorando per ricostruire tutta la vicenda. Arceri è stato sottoposto agli accertamenti per verificare se avesse bevuto, ma i risultati arriveranno tra alcuni giorni.
Ma.Sc.