Come trasportare un raro, originale tandem Graziella Carnielli da Cagliari a Olbia? Per Enrico Casini, Maurizio Dessì, Giovanni Pasella e Ado Sanna la risposta è semplice: pedalando. E così per sostenere gli amici della Ciclofficina di Olbia, nata pochi mesi fa, hanno deciso di organizzare una maratona di quattro giorni che partirà dal Capoluogo e raggiungerà il nord dell’Isola per consegnare la bicicletta.
I quattro, tutti amanti della bici e impiegati, in vario modo, nel mondo delle due ruote, partiranno martedì 5 giugno da Cagliari. Prima tappa a Oristano, dove si fermeranno per la notte; sabato si muoveranno per Nuoro, poi verso Orosei e infine, venerdì 8, raggiungeranno Olbia. Qui la Graziella sarà consegnata alla ciclofficina Tandem, nata pochi mesi fa in via Gallura da un’idea dell’associazione hub.Mat che si occupa di mobilità sostenibile e buone pratiche urbane. In ogni tappa ci saranno eventi serali a cui sono invitati tutti, e in particolare amanti della Graziella, dei tandem e dei velocipedi storici e non.
La lunga pedalata attraverso la Sardegna, ben 325 chilometri attraverso la città metropolitana di Cagliari ed il Campidano, la Barbagia, il Gennargentu, la Baronia e la Gallura non è solo un’impresa sportiva (e anche difficile, dato che il tandem con le sue ruote da 20′ non è fatto per lunghi tragitti) ma sarà anche un pretesto per riflettere sull’uso delle due ruote come mezzo ecologico di trasporto e come strumento per visitare il territorio. Grazie agli eventi collegati alla pedalata, inoltre, si promuoverà un crowdfounding per sostenere le attività della ciclofficina di Olbia (qui il link per contribuire), che lo scorso inverno ha ospitato un progetto di reinserimento lavorativo cofinanziato dalla Regione Sardegna. Non solo una pedalata in compagnia dunque, ma un’idea che mette insieme l’ambiente, il sociale, la mobilità attiva.
“Le ciclofficine sono un servizio alla popolazione senza scopo di lucro – sottolinea Enrico Casini, guida cicloturistica e ideatore dello spazio cagliaritano Ciclofficina Sella del Diavolo, nel quartiere Marina – che mettono a disposizione gratuitamente a chiunque ne abbia necessità gli attrezzi specifici e i manuali con le spiegazioni, ma anche i consigli dei volontari su come procedere con la risoluzione di un problema di ciclomeccanica come rigonfiare una ruota un po’ sgonfia, registrare il cambio che salta o cambiare i pattini dei freni. In ciclofficina non si vendono biciclette né ricambi ma piuttosto si promuovono i rivenditori e gli artigiani locali; si condivide conoscenza e si promuove la cultura della bicicletta e tutti possono partecipare come volontari”.
Francesca Mulas