“Non c’è più molto tempo da perdere ed è urgente assicurare ai sardi residenti, prima di tutto, ma non solo, la proroga della continuità aerea, in scadenza il 16 aprile, e quella marittima, in scadenza il 24 luglio, in attesa della nuova convenzione tra la Regione e l’Ue per il trasporto aereo e del bando per quello marittimo”, è l’appello lanciato con forza dagli emigrati sardi riuniti sabato a Saronno per un convegno cui hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni regionale e gli operatori.
“Per questo abbiamo apprezzato – ha spiegato Serafina Mascia, presidente della Fasi – le rassicurazioni del sottosegretario dei Trasporti, Salvatore Margiotta, a nome della ministra Paola De Micheli, di sostegno alla richiesta di proroga e alla iniziativa della Regione in questa direzione, e per la quale ha avuto già rassicurazioni nelle interlocuzioni con Bruxelles. Come pure abbiamo apprezzato l’impegno del Governo ad adoperarsi per garantire ai sardi condizioni accettabili di trasporto marittimo, in attesa che vengano espletate tutte le procedure per il bando relativo alla continuità marittima”. Il convegno ha visto la partecipazione di circa 300 persone, sardi trapiantati nel “Continente”, ma anche molti cittadini e rappresentanti del territorio, fra cui i sindaci di Saronno, Alessandro Fagioli che è intervenuto e di Abbiategrasso, Francesco Cesare Nai, che hanno seguito i lavori fino alla fine.
“Chiediamo – ha sottolineato Tonino Mulas, responsabile Trasporti della Fasi – come emigrati di essere coinvolti come parte integrante in tutte le fasi di analisi e proposte per le nuove convenzioni, siamo disponibili e partecipi, ma siamo anche pronti ad azioni di lotta. La situazione dei trasporti da e per la Sardegna rischia di diventare insostenibile, già da diversi giorni la continuità territoriale di fatto è spezzata, in quanto non è più possibile prenotare voli e viaggi in nave nelle date successive alle scadenze. A questo si aggiunga la gravissima situazione di Air Italy, che ti fatto taglia fuori dai collegamenti l’aeroporto di Olbia e lascia a terra 1.450 lavoratori, per cui chiediamo che si faccia tutto il possibile per salvarla garantendo continuità nei collegamenti e salvaguardia dei posti di lavoro”.
Al convegno erano presenti due consiglieri regionali della Lombardia, Roberto Mura (Lega) e Samuele Astuti (Pd), che hanno assicurato il loro impegno. “Diamo atto e apprezziamo quanto ha detto la vicepresidente della Regione Alessandra Zedda – ha proseguito Serafina Mascia – per l’impegno a fare tutto il possibile per arrivare rapidamente alla nuova convenzione per la continuità aerea, perché è una questione che riguarda non solo la mobilità dei sardi, ma l’economia e lo sviluppo in senso più ampio della nostra isola. I sardi nella penisola sono circa 700.000 e nel resto del mondo circa 1.500.000, che vanno e vengono, investono e consumano nell’isola e fuori dall’isola e contribuiscono a movimentare risorse e persone”.
Al convegno molti gli interventi istituzionali, con i deputati e senatori sardi Gianni Marilotti e Andrea Frailis, Michele Cossa, presidente del Comitato per l’Insularità, Gianfranco Fancello, docente di Sistemi dei Trasporti, Paolo Manca, presidente Federalberghi della Sardegna e i rappresentanti delle compagnie marittime Roberto Patrizi, Tirrenia; Ermanno Sereni, Sardinia Ferries; Laura Nadalini e Grandi Navi Veloci.