Le cattive condizioni meteo-marine sarebbero all’origine dell’incidente sul cargo “Malta” del gruppo Grimaldi, in cui è morto un marinaio bulgaro di 24 anni e altri tre colleghi sono rimasti feriti. Gli uomini della Capitaneria di porto di Olbia stanno lavorando per ricostruire dettagliatamente la tragedia.
La nave, partita ieri sera da Cagliari con destinazione Porto Torres, è attraccata nel pomeriggio nello scalo turritano – l’arrivo previsto era alle 8.30 – e a bordo sono subito saliti gli uomini della Guardia costiera per tutte le verifiche del caso. Il rapporto sarà poi trasmesso alla Procura di Sassari, che sull’incidente ha aperto un’inchiesta. Da una prima ricostruzione, sarebbe stata fatale un’onda anomala che si è abbattuta sul cargo.
Il marinaio bulgaro si trovava sul ponte della nave insieme ad altri colleghi per sistemare del materiale reso instabile dal mare in burrasca. La forte ondata ha scaraventato i quattro marittimi contro una grata di ferro, provocando la morte del 24enne e il ferimento degli altri compagni di lavoro, ora ricoverati all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari: il più grave ha una frattura a una gamba, gli altri due hanno riportato diverse contusioni. In queste ore, i militari della Capitaneria, guidati dal comandante, il capitano di Fregata, Gianluca Oliveti, stanno raccogliendo le deposizioni dei vari membri dell’equipaggio per stabilire con esattezza la dinamica dell’incidente. La pm del tribunale di Sassari, Beatrice Giovannetti, titolare dell’inchiesta per il momento non ha disposto il sequestro della nave cargo.