Era un punto di riferimento del settore lapideo gallurese, Pietro Bua, l’imprenditore 73enne morto nel pomeriggio in un drammatico incidente sul lavoro. La tragedia si è consumata nella cava Bua Graniti, situata in località Biralò, nel territorio di Buddusò, dove Bua ha speso una vita intera tra i blocchi di granito.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si trovava all’interno del piazzale aziendale durante le consuete operazioni di movimentazione dei materiali, quando una pesante lastra di granito, per cause ancora da chiarire, si è improvvisamente staccata travolgendolo.
L’impatto non gli ha lasciato scampo. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori del 118, per Bua non c’è stato nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Ozieri, i vigili del fuoco e gli ispettori dello Spresal, incaricati di verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e fare luce sulla dinamica dell’incidente.
L’intera comunità di Buddusò è sotto shock per la perdita di un uomo noto e stimato, che aveva fatto della pietra e della lavorazione del granito una vera missione imprenditoriale, contribuendo alla crescita di un comparto economico storicamente centrale per la zona.
L’inchiesta aperta dalle autorità servirà ora a stabilire se vi siano state responsabilità o eventuali omissioni nei protocolli di sicurezza adottati all’interno della cava.