Gestivano il traffico internazionale di droga importandola dal Marocco, alla Spagna e infine smerciandola in Sardegna. I militari delle Fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria di Cagliari questa mattina hanno smantellato un gruppo criminale specializzato nel traffico di hascisc. In manette, su ordinanza di custodia cautelare sono finiti cinque marocchini e un italiano. Complessivamente nel corso delle indagini dell’operazione denominata “Emissarius”, sono stati sequestrati 45 kg di droga, soprattutto hascisc in ovuli.
Sei i “corrieri” bloccati in flagranza a cui si aggiungono i sei arresti di oggi. Le indagini delle Fiamme gialle sono partite nel 2014 dopo tre sequestri di droga all’aeroporto di Elmas con l’arresto di 4 corrieri spagnoli, poi grazie alle attività tecniche e alle intercettazioni è stata tracciata la mappa delle rotte dell’hascisc che dal Marocco, finiva in Spagna e poi in Sardegna sia grazie a “corrieri ovulatori” che a bordo di auto e mezzi pesanti – bloccati appena sbarcati a Porto Torres nel 2016 appena sbarcati dai traghetti – e sono stati individuati i fornitori e gli spacciatori al dettaglio. Ad inchiodare gli arrestati anche le verifiche sui money tranfert utilizzati per il pagamento delle partite di droga. Una decina le transazioni accertate per complessivi 25 mila euro. Le ordinanze, tre in carcere e tre ai domiciliari, sono state eseguite a Capoterra, Sorgono, Nuoro e Seulo.
Gli arrestati
In carcere sono finiti i marocchini El Khalil Aghbalou, 41 anni, domiciliato a Nuoro, Said Lafnine, 29 anni di Sorgono e El Mahdi Essoulimane, 29 anni. Ai domiciliari il padre del 29enne, Slimane Essoulimane, 55 anni, un altro parente Hamid Essoulimane, 51 anni, (gli Essoulimane vivevano a Capoterra), e Andrea Mulas di Seulo.
I ruoli
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori El Khalil Aghbalou era al vertice del gruppo criminali. Spesso in Marocco si occupava di recuperare la droga secondo le richieste ricevute dalla Sardegna. “Aveva facile accesso a persone e dì a veicoli utilizzati per trasportare la droga dal Marocco – spiegano le Fiamme gialle – aveva una nutrita schiera di corrieri professionisti da cui attingere nonché di collegamenti con la Spagna, terra di approdo e di transito dello stupefacente marocchino destinato in Sardegna; di rilievo, anche i contatti accertati con l’Olanda”. In Sardegna personaggio di spicco del gruppo criminale era Said Lafnine, che si occupava di far arrivare la droga nei vari comuni dell’isola e di tenere i contatti con gli altri spacciatori. “Aveva molteplici canali di rifornimento dell’hashish – spiegano dalla Gdf – e un’elevata capacità di riorganizzarsi nonostante i numerosi sequestri subiti nel tempo”.
Il video dell’operazione delle Fiamme gialle