Traffico di droga in Gallura, sequestrata a Olbia la villa del ristoratore Ambrosio

Il Tribunale di Tempio Pausania ha disposto il sequestro della villa di Cristian Ambrosio, il ristoratore di origini campane ma residente a Olbia, finito in carcere lo scorso ottobre nell’ambito dell’operazione “Casa mia”, un’inchiesta su un grosso traffico di droga in Gallura. Gli agenti del commissariato di Olbia e del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Sassari, su disposizione del giudice del tribunale di Tempio Pausania, hanno eseguito il decreto di sequestro in via di urgenza dell’abitazione a Olbia in via Ossidiana. Ad Ambrosio è stata contestata la sussistenza di sufficienti indizi per ritenere che l’immobile fosse il frutto o il reimpiego di attività illecite. Il provvedimento, ordinato dal presidente del Tribunale su richiesta del procuratore Domenico Fiordalisi, in attuazione del codice antimafia il quale prevede che quando vi sia il concreto pericolo di alienazione di beni il giudice ne possa disporre il sequestro all’interno della procedura per l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale.

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