Due uomini, un 38enne della provincia di Oristano e un 44enne residente nel Sassarese, sono stati arrestati oggi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. I provvedimenti rappresentano l’epilogo di una indagine avviata nel 2020.
L’inchiesta è partita nel settembre di quell’anno, quando i militari sequestrarono 1.220 piante di cannabis, riconducibili a un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Da quel momento, gli investigatori del Nucleo investigativo hanno tracciato una rete capillare di piantagioni distribuite nell’entroterra sardo, documentando l’intera filiera del traffico illecito: dalla coltivazione alla lavorazione, fino alla logistica per la spedizione verso la penisola.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo criminale aveva stabilito collegamenti stabili con la provincia di Bergamo, considerata punto di arrivo privilegiato per le spedizioni, spesso camuffate da pacchi commerciali. L’organizzazione, inoltre, avrebbe avuto l’intenzione di estendere l’attività anche verso altre regioni del Nord Italia, in particolare il Piemonte.
Le coltivazioni venivano gestite attraverso una rete di contatti fidati e con l’utilizzo di sistemi di comunicazione difficilmente intercettabili, a dimostrazione dell’elevato livello di organizzazione del sodalizio criminale.