Traffico di droga, cinquanta arresti tra Sardegna e Lazio. C’è anche un assessore

Una vasta operazione anti-droga, per traffico di cocaina, hashish e marijuana, è scattata all’alba di oggi tra il Sud Sardegna e il Lazio. Complessivamente 27 le ordinanze di custodia cautelare in carcere, 18 le persone agli arresti domiciliari e quattro gli ordini di presentazione all’autorità giudiziaria: sono i provvedimenti restrittivi eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e del Gruppo di Ostia.

Nell’Isola sono impegnati dalle 5,30 i carabinieri del comando provinciale di Cagliari, nel Lazio quelli di Ostia. C’è anche Luca Virdis, di 46 anni, assessore del Comune di Gonnesa (Cagliari) fra le 27 persone finite in carcere. L’assessore avrebbe fatto parte del gruppo di Gonnesa che faceva arrivare la cocaina da Roma per poi smerciarla nella zona. In quattro mesi l’organizzazione avrebbe fatto arrivare otto chilogrammi di coca, a rifornirlo sarebbe stato il gruppo romano Domizi-Duello. In manette a Roma, infatti, sono anche finiti Walter Domizi, noto come “Gattino”, di 53, e il coetaneo Igino Duello. L’assessore, titolare anche di un locale, avrebbe fatto parte dell’organizzazione ordinando e smerciando droga. Le accuse contestate sono per 41 persone associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e per le altre otto detenzione ai fini di spaccio.

In cella sono finiti Robertino Angiargia, di Decimoputzu; Alessandro Bachis di Carbonia; Lorenzo Giulio Bertinazzi, calabrese d’origine e residente a Roma. I sardi Antonello Caddeo, Mauro Camedda, Marco, Rinaldo e Sergio Carta, Rinaldo Carta e Matteo Collu. Custodia cautelare in cella anche per i romani Walter Domizi e Igino Duello personaggi di spicco dello spaccio di droga nella capitale. Luciano Fenu, sardo d’origine ma residente a Roma, i sardi Giancarlo Granella, Leonardo Loriga, Gianluca Mameli, Alberto Marica, Andrea Filippo e Stefano Basilio Mascia, Salvatore Melis, Giuseppe Mocci, Roberto Pilloni, Paolo Pinna, Stefano Piu, Maurizio Porcu, l’assessore di Gonnesa Luca Virdis, il romano Augusto Mascitti e Aldo Tomassetti di Pomezia.

C’era una pizzeria al taglio di Gonnesa al centro del traffico di droga. Un traffico di cocaina che dalla capitale finiva nel Sulcis e di hascisc proveniente invece dal quartiere di Is Mirrionis a Cagliari. Proprio controllando l’attività della pizzeria gestita da Giancarlo Granella, l’indagine si è allargata, spostandosi sino a Roma e in particolare nel quartiere Casalotti, dove operava la gang con a capo Walter Domizi detto il “gattino” che all’epoca era ai domiciliari e che aveva come braccio operativo, secondo gli inquirenti, il cognato Igino Duello. Il contatto tra i sardi e i romani era tenuto da Luciano Fenu, trapiantato nella Capitale. L’organizzazione di Gonnesa, di cui faceva parte anche l’assessore Luca Virdis, ordinava le partite di cocaina che arrivavano nell’isola con l’aiuto inconsapevole di un camionista sardo. Chiedevano all’autotrasportatore di portare un pacco per un parente, consegnando addirittura anche lo scontrino del “regalo”. Si occupavano, invece, degli acquisti di hascisc a Cagliari, nel quartiere di Is Mirrionis, i fratelli Andrea Filippo e Stefano Basilio Mascia di Domusnovas (Carbonia-Iglesias).

Inchiodati dalle telecamere fornite dalla Direzione centrale servizi antidroga del Ministero. L’indagine, avviata nel luglio 2012, è stata facilitata anche dall’uso di sofisticate telecamere piazzate nella pizzeria di Gonnesa oltre che dalle intercettazioni telefoniche e ambientali. I carabinieri hanno seguito in diretta gli acquisti delle partite di droga destinata al sud Sardegna riuscendo a individuate i fornitori di cocaina e hascisc, ma soprattutto sono riusciti a individuare le tre distinte organizzazioni criminali, una a Roma, una a Cagliari e una a Gonnesa che, in contatto tra loro, gestivano traffico e spaccio. Nel corso delle indagini, secondo quanto accertato dagli inquirenti, sono stati fatti arrivare nel Sulcis-Iglesiente, 16 chilogrammi di cocaina inviati dal gruppo romano con un autotrasportatore di mobili e quattro kg di hascisc, invece, da Cagliari, trasportati in auto. Sempre durante i mesi di indagini i militari sono riusciti a intercettare e sequestrare oltre un kg e mezzo di cocaina e un kg e 200 grammi di hascisc, arrestando 12 persone, una delle quali per tentato omicidio, e denunciandone due. Nel corso delle perquisizioni di questa mattina sono state arrestate altre cinque persone per detenzione e spaccio di stupefacenti: Sergio Carta, Fabio Caddeo, figlio dell’arrestato Antonello Caddeo, Mauro Borrielli, Paolo Pisano e Michele Cassisa. Sequestrati complessivamente 650 grammi di cocaina e un kg e 600 grammi di marijuana. Soddisfatto del risultato dell’operazione il comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, Davide Angrisani: “Questa mattina hanno operato oltre 300 militari. I carabinieri partendo dal basso, dai piccoli spacciatori, sono riusciti ad individuare una lunga catena di collegamenti e di relazioni fra Sardegna e Lazio. Hanno agguantato il filo investigativo risalendo fino alla testa e arrivando a livello più alto”.

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