La colonna mobile della Protezione civile sarda è pronta per partire nelle zone colpite dal sisma in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La Giunta Pigliaru, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha autorizzato l’intervento di soccorso nel caso in cui arrivasse la richiesta dalla Direzione di Comando e Controllo del Dipartimento nazionale. “Il Sistema regionale della Protezione civile della Sardegna sta lavorando in stretta collaborazione con il Dipartimento nazionale che coordina tutte le attività di soccorso. Abbiamo mezzi e operatori qualificati – ha detto Spano – pronti a intervenire su richiesta.
Intanto i tecnici che sono già nelle Marche da domenica sera stanno facendo un grande lavoro assieme ai colleghi delle altre Regioni e colgo l’occasione per ringraziarli. Altri 11 colleghi tecnici sardi si stanno preparando a raggiungerli”. In partenza per i luoghi del terremoto ci sono quattro tecnici del Corpo forestale, tre del Genio civile e quattro delle associazioni del volontariato di protezione civile. Il coordinamento della colonna mobile di Protezione civile spetta alla direzione generale regionale, che è incaricata di attivarla se richiesto dal coordinamento nazionale, in base all’evolversi degli eventi connessi ai movimenti sismici e alle esigenze della complessiva azione di soccorso. La colonna è composta di diverse componenti: le organizzazioni di Volontariato di protezione civile, la Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, l’agenzia Forestas e, infine, altri Uffici, Enti e Agenzie regionali che in relazione alle diverse tipologie di rischio integrano la colonna mobile e servizio sanitario del 118.