Una bottiglia di vino, una confezione di torrone e 4.250 euro in contanti. È la mazzetta con la quale un imprenditore originario di Tonara, Giovanni Garau, 59 anni, nel luglio dello scorso anno ha tentato di corrompere il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Oristano, Giuseppe Pinna, per convincerlo ad autorizzare una
grossa lottizzazione commerciale nell’area dell’ex Caldersarda, all’ingresso sud della città.
La notizia è stata data questa mattina in Questura (nella foto), durante il saluto dell’uscente Ferdinando Rossi che lascia l’incarico dopo un anno. Ad accompagnare Rossi nel suo incontro coi giornalisti il procuratore Ezio Domenico Basso. L’arrestato è arrivato a termine delle indagini seguite alla denuncia dello stesso dirigente comunale. Per l’imprenditore di Tonara sono scattati i domiciliari. A Oristano arriva la prima donna questore, Giusy Stellino.