Il furto di un cellulare di un passeggero e tensioni all’interno del gruppo di cittadini extracomunitari, 29 dei quali di nazionalità algerina, che la notte di lunedì viaggiavano a bordo del traghetto della Tirrenia “Janas” sulla rotta da Cagliari a Napoli dopo essere stati colpiti da un decreto di respingimento dal territorio nazionale emesso dalla Questura di Cagliari. Il gruppo viaggiava senza l’accompagnamento delle forze dell’ordine, come precisa una nota della compagnia di navigazione diffusa dopo le notizie rese note in mattinata da alcuni organi di informazione e agenzie di stampa.
Dopo l’imbarco – “avvenuto secondo le procedure previste, previa verifica della documentazione predisposta dalla Questura” – sono nate le tensioni ed è stato segnalato da un passeggero il furto di un cellulare. “A quel punto – precisa Tirrenia – il comandante ha deciso di chiedere l’intervento delle forze di polizia all’arrivo della nave a Napoli per le necessarie verifiche”.
“Non si sono verificati danni alla nave né lesioni a passeggeri o equipaggio”, ha detto Massimo Mura, amministratore delegato della compagnia. “Tirrenia – ha aggiunto Mura – tiene a sottolineare l’operato del personale di bordo (tutto italiano, così come in tutte le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori) che ha gestito con la consueta professionalità la situazione delicata, come sempre avviene in questi casi, a garanzia della sicurezza di tutti i passeggeri”.