Il sostituto procuratore di Sassari, Giovanni Porcheddu, ha chiesto l’assoluzione dell’ex sindaco e attuale presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, dall’accusa di tentata concussione. La vicenda giudiziaria è quella del Tanit, l’area dell’ex consorzio agrario a Predda Niedda, proprietà dell’imprenditore Nicolino Brotzu e dove il Carrefour, il colosso francese del commercio, avrebbe voluto aprire un centro commerciale. Ganau è a processo insieme ad altre sette persone con l’accusa di abuso d’ufficio e falso ideologico. In più l’ex primo cittadino di Sassari deve risponder di tentata concussione. Ma per il Pm “il fatto non sussiste” per insufficienza di prove.
Il caso Tanit era legato all’approvazione del Piano urbanistico comunale (Puc) di Sassari, contro il quale l’imprenditore Brotzu aveva presentato al Tar un ricorso poi respinto. Secondo l’accusa Ganau aveva fatto pressioni su Brotzu perché ritirasse l’opposizione davanti alla giustizia amministrativa. Ma ieri le conclusioni del pubblico ministero sono state di segno opposto, come riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna. Insieme a Ganau sono a processo l’allora dirigente del Suap, Gianfranco Masia, l’allora assessore all’Urbaninistica, Valerio Meloni, i tecnici incaricati di predisporre il Puc, Bruno Virginio Gabrielli, Pietro Cozzani e Francesco Luigi Dettori, nonché il presidente della Confcommercio, Alberto Cossu, e l’ex consigliera comunale Dolores Lai, consulente di Ganau in Consiglio regionale.