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Taglio di sette milioni all’Ente Foreste: presidio dei lavoratori sotto il Consiglio regionale

Oggi sono scesi in piazza delegati e dirigenti sindacali dell’Ente Foreste contro il taglio di sette milioni di euro ipotizzato nella legge di bilancio 2013. Circa 300 da tutta l’isola, in rappresentanza dei circa settemila lavoratori, in presidio con le bandiere della Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila Uil sotto il palazzo del Consiglio Regionale, a Cagliari. I Sindacati chiedono l’aumento dei fondi previsti nella Finanziaria per l’Ente. “Nel 2012 c’erano 178 milioni, quest’anno se ne prevedono 171, non bastano – hanno attaccato i segretari regionale di Flai-Cgil e Fai-Cisl, Raffaele Lecca e Francesco Piras – ne mancano circa sette per garantire stipendi ai lavoratori e la normale attività dell’Ente e addirittura 21 se il Tar dovesse ritenere illegittima la trattenuta degli incrementi salariali”. I rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro alla presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e ai Capigruppo. “Contiamo di essere ricevuti nel pomeriggio – ha spiegato Piras – da qui non ci muoveremo e affiancheremo i lavoratori delle aziende che stanno vivendo il dramma degli ammortizzatori sociali nella loro battaglia”. I sindacati lamentano anche un mancato incontro con l’assessore regionale dell’Ambiente, Andrea Biancareddu: “Attendiamo ancora che ci riceva – hanno aggiunto Lecca e Piras – ci sono diverse questioni da affrontare, la stabilizzazione dei precari, le prospettive dell’ente, l’applicazione del contratto collettivo nazionale, la riforma del personale che premia i dirigenti e bastona operai e impiegati”.

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