Una svolta nel caso dell’omicidio di Mario Sedda, il 61enne trovato morto il primo aprile 2021 in via dell’Erica a Porto Torres con un coltello a lama in ceramica conficcato nella testa. Durante la notte, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Sassari, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e alla Compagnia di Porto Torres, hanno arrestato Emanuele Sircana, oggi ventenne, ma sedicenne all’epoca dei fatti, ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Sassari, su richiesta della Procura minorile. “L’indagato è accusato di omicidio aggravato dall’aver adoperato sevizie e agito con crudeltà, nonché di vilipendio di cadavere per aver deturpato il corpo della vittima con prodotti chimici”, spiegano i Carabinieri.
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Secondo gli investigatori, “il decesso sarebbe avvenuto tra il 29 e il 30 marzo 2021, a seguito di ferite inferte con un coltello lungo circa 20 centimetri e con una grossa pietra”. Gli accertamenti medico-legali hanno evidenziato “una condotta protratta nel tempo mentre la vittima era incosciente, un vero e proprio atto di tortura”, aggiungono gli inquirenti.
Le indagini, coordinate dalla Procura minorile di Sassari, sono state complesse: intercettazioni telefoniche e ambientali, analisi di decine di impianti di videosorveglianza e l’escussione di circa 150 testimoni hanno permesso di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, pienamente condivisi dal Gip”.
Emanuele Sircana è stato trasferito all’Istituto Penitenziario Minorile di Quartucciu, in attesa degli sviluppi processuali.