La mancanza di uno spartitraffico, la scarsa visibilità in alcuni tratti, ma anche l’alta velocità, l’ha fatta diventare una strada pericolosa, teatro, negli ultimi anni, di numerosi incidenti stradali, molti dei quali mortali (nella foto d’archivio), spesso provocati dallo scontro frontale fra auto in seguito all’invasione di corsia di uno dei mezzi coinvolti. Si tratta della provinciale 2, fra Carbonia e Villamassargia, importante arteria di collegamento fra il Basso Sulcis e il Cagliaritano e fra il porto industriale di Portoscuso e la zona industriale di Macchiereddu, dove sono stati avviati i primi lavori di messa in sicurezza, dopo le varie sollecitazioni da parte delle amministrazioni locali.
Dopo una serie di interlocuzioni cui hanno partecipato attivamente i Comuni del territorio, tra cui il Comune di Carbonia in qualità di città capoluogo, si procederà alla realizzazione di una barriera in calcestruzzo, tipologia new jersey, per separare i sensi di marcia sulla strada provinciale 2: un’arteria nevralgica, ad alta densità di traffico, percorsa quotidianamente da centinaia di veicoli e numerosi mezzi pesanti che da Carbonia e dai comuni del basso Sulcis si dirigono verso Cagliari.
Con un investimento di 5 milioni e 570mila euro i lavori – avviati dalla Provincia del Sud Sardegna in seguito alle richieste delle amministrazioni locali per rendere la strada più sicura – sono cominciati lo scorso 6 febbraio e dovrebbero terminare a fine maggio. Prevedono la realizzazione di una barriera di una lunghezza totale di 12 km.