Lavoratori del Consorzio di bonifica del Basso Sulcis in presidio e sciopero della fame per il vicesindaco di Piscinas, Gianluca Trastus, anch’egli operai del Consorio. Il sit-in è in corso davanti alla sede dell’ente in via Catania, a Carbonia, per chiedere il pagamento delle spettanze arretrate (tre stipendi e la quattordicesima) dei 34 operai manutentori delle opere idrauliche che irrigano i campi del Sulcis. “Dopo che l’assessore dell’Agricoltura non ci ha dato risposte – spiega Trastus – ora chiediamo un incontro con il presidente Pigliaru”. Resta il fatto che si tratta di una situazione ereditata dalla Giunta, alla quale spetterà prima di tutto fare chiarezza sul tipo di contratti che hanno i dipendenti in presidio.
Nel frattempo La Base, il movimento guidato dal consigliere regionale Efisio Arbau, esprime solidarietà ai lavoratori del Consorzio: “Siamo convinti che l’assessore dell’Agricoltura riceverà al più presto i lavoratori e manterrà gli impegni assunti dall’assessorato prima dell’estate e risolverà il problema, valutando se necessario l’accorpamento del Consorzio del Basso Sulcis con quello del Cixerri e con quello della Sardegna meridionale”. Così il coordinatore della provincia di Cagliari, Claudio Cugusi, che aggiunge: “Ciò consentirebbe di ottimizzare la gestione, si tratta cioè di un passo necessario per far cessare un’incomprensibile emergenza continua che impedisce ai lavoratori di prendere perfino un giorno di ferie per evitare che siano scoperti i turni. Per la Base e per la Sardegna tutta l’agricoltura è un settore produttivo fondamentale e le risposte ai problemi devono essere rapide, chiare ed efficaci”.