Sub a pesca di reperti archeologici. Sequestrate anfore romane e coralli

Resti di anfore di varia provenienza, un esemplare di pinna nobilis, coralli e conchiglie. È quanto gli uomini del Corpo forestale hanno sequestrato da un’imbarcazione ormeggiata al porto dell’Isola Rossa a Trinità d’Agultu e da un’abitazione nelle immediate vicinanze dopo una perquisizione su ordine della procura di Tempio.

Le indagini sono state avviate da parte del personale della stazione forestale locale dopo aver avvistato un sub che si immergeva costantemente in un punto corrispondente al luogo del naufragio di un’antica galera. Successivamente è stato appurato che il sub agiva con il supporto di una seconda persona e con l’utilizzo di  metal detector e attrezzatura professionale per l’individuazione di reperti che, stando a un’analisi della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, sono databili tra il secondo secolo avanti Cristo e il primo dopo Cristo.

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale mentre tre persone sono state denunciate per il reato di impossessamento di beni di proprietà dello Stato e violazione delle norme a tutela di specie particolarmente protette.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share