Su Pallosu, colonie feline “deportate”. Lav e animalisti contro il Comune

“Colonie feline ‘deportate’ e gatti ‘di proprietà’ agli ‘arresti domiciliari’: il Piano di Gestione del Sito d’Interesse Comunitario (SIC) Sa Salina Manna-Sa Marigosa, nel territorio del comune di San Vero Milis (Oristano) continua a far discutere e va revocato”. A lanciare il nuovo allarme sulla spiaggia del Sinis popolata dai gatti da tempo immemore è la Lav nazionale insieme all’associazione Amici di Su Pallosu: il documento approvato dall’amministrazione comunale di San Vero Milis il 26 marzo scorso prevede l’allontanamento dei gatti della colonia di San Vero, che siano randagi o di proprietà.

Lav e Associazione Amici di Su Pallosu affidano l’allarme a una lettera di ventuno pagine, accompagnata da un parere del dottor Enrico Moriconi, medico veterinario e perito di Tribunale, inviata alla Regione Sardegna, con la quale chiedono la revoca del Piano di Gestione e del suo Regolamento per una serie di profili di illegittimità.

“Le ragioni addotte dal Piano per l’allontanamento di tutti i gatti dall’area SIC non sono supportate da alcuno studio e si pongono in contrasto con la normativa vigente – si legge nel documento firmato da Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV settore Cani e Gatti
e Andrea Atzori, presidente Associazione Amici di Su Pallosu – L’atto, lasciato in eredità dall’amministrazione locale uscente, prevede infatti un allontanamento indiscriminato di tutti i gatti liberi appartenenti alla decine di colonie feline della Marina di San Vero Milis (stimati in circa 500), oltre a una grave limitazione per tutti i gatti ‘di proprietà’, con tanto di minaccia sanzionatoria. Si tratta di contenuti palesemente non legittimi, in contrasto con tutte le norme vigenti in materia di colonie feline e non solo – prosegue la lettera degli animalisti – In particolare, voler limitare i movimenti di un gatto agli spazi di ‘pertinenza’ del suo proprietario, così come incredibilmente previsto dall’art. 11 del Regolamento dello stesso Piano di Gestione, è ridicolo e privo di fondamento giuridico

Ancora di più – proseguono le Associazioni – lo è la sanzione prevista per i proprietari che non rispettino la prescrizione ‘d’ingabbiare’ di fatto il loro gatto. Il gatto di proprietà che salga sul tetto o su un albero non del suo proprietario – secondo la disposizione approvata dall’Amministrazione comunale di San Vero – potrebbe rendere multabile il proprietario dell’animale. La punibilità, oltre ad essere non legittima, se applicata, rischia di incrementare il già grave abbandono degli animali”.

LAV e Amici di Su Pallosu attendono un intervento diretto della Regione e auspicano una revisione del Piano da parte della nuova Amministrazione del comune di San Vero Milis, sottolineando che ‘La tutela dell’avifauna, alla base del provvedimento, può e deve essere compatibile con quella di gatti e colonie feline e possa concretizzarsi attraverso la sterilizzazione degli animali e il riconoscimento delle colonie feline, non certo attraverso provvedimenti coercitivi’.

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