“Siamo fiduciosi nell’operato degli inquirenti, ma noi escludiamo il movente passionale“. Non usa giri di parole Filippo Orecchioni, il legale nominato dalla famiglia Azzena, trucidata dieci giorni fa nell’abitazione di Tempio Pausania, che conferma all’ANSA la nota inviata alla Nuova Sardegna con la quale viene escluso un movente sentimentale per la strage. Del collegio difensivo fa parte oltre a Orecchioni anche l’avvocato Tore Diana.
“Quello sessuale è uno dei moventi al vaglio degli inquirenti, ma non è certo l’unico, per questo non capisco questo tipo di accanimento riguardo solo questo aspetto. Le indagini sono in corso e noi stiamo a quanto riferiscono gli inquirenti, nel rispetto della memoria delle vittime”, ha spiegato l’avvocato Orecchioni.
Nel frattempo, questa mattina, è ripresa l’attività degli investigatori con alcuni sopralluoghi all’interno di un magazzino nel centro storico di Tempio, utilizzato dai coniugi Azzena, e adiacente la casa dove si è consumato il delitto, per il quale è in carcere l’operaio Angelo Frigeri, di 32 anni.
Inoltre è arrivata a Cagliari ed è in mano ai carabinieri del Ris l’autovettura Golf di Frigeri. La Golf è la stessa vettura che il tuttofare avrebbe consegnato ad Azzena per metterla in vendita. Ma per la vettura non arrivò mai un compratore. Frigeri è quindi rientrato in possesso dell’auto e il giorno del triplice omicidio sarebbe stato visto da alcuni residenti passeggiare col mezzo nelle ore successive al delitto.
A quanto pare avrebbe anche lavato la vettura. L’auto è già stata analizzata alcuni giorni fa a Tempio ma ora è in mano agli specialisti del Raggruppamento investigazioni scientifiche di Cagliari che passeranno al microscopio la Golf alla ricerca di tracce biologiche o indizi utili alle indagini. Al Ris continuano a confluire, inoltre, tutti i reperti recuperati dai carabinieri del Comando Provinciale di Sassari e della Compagnia di Tempio Pausania.