Dal ministero delle Infrastrutture arrivano 143 milioni per mettere in sicurezza la parte Nord della statale 131 Carlo Felice, ma le risorse (poco più del 10% del finanziamento complessivo che riguarda anche altre regioni) potrebbero essere già in forse. Lo denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili rilevando che 40 milioni arriveranno solo nel 2017, 80 mln nel 2018 e 23 nel 2020: “Niente soldi, e solo qualche briciola nel 2017. Nell’ultima seduta di settembre la Commissione di impatto ambientale ha dato il via libera ai progetti per cancellare gli svincoli a raso della Carlo Felice ma il termine per appaltarli è scaduto il 30 giugno scorso”. I progetti sbloccati sono relativi ai nuovi svincoli di Paulilatino al km 120, di Mulargia-Macomer al km 148,5, di Bonorva Sud e Nord, di Cossoine al km 166 e l’eliminazione dell’incrocio a raso al km 190,3. “La norma del fantomatico sblocca Italia aveva previsto la revoca dei finanziamenti, anche quelli incerti e non definiti, se entro il 30 giugno 2015 non fossero stati appaltati e se non fossero stati cantierabili entro il 31 ottobre 2015 – attacca Pili -. E’ evidente che essendo scaduti i termini dell’appaltabilità del 30 giugno risultano di fatto saltati anche quelli della cantierabilità. Il meccanismo per fregare la Sardegna, ancora una volta, era chiaro. Mettere tempi stringenti per poi avere la scusa di giustificare il mancato finanziamento”.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…