La foto l’ha pubblicata su Linkedin Mauro Meloni, il responsabile commerciale del Gruppo Isa: ritrae le lavoratrici della Casar molti anni fa. Con la fabbrica delle conserve di pomodoro, il Gruppo Isa c’entra perché era il 1999 quando il patron Giovanni Muscas decise di rilevare lo stabilimento in crisi, aperto a Serramanna nel 1962, lungo la Statale 196 al chilometro 7,155.
Grazie al gruppo Isa, catena tutta isolana dei supermercati, la Casar è tornata a volare: oggi è l’unica industria conserviera totalmente made in Sardegna e ha un fatturato che supera i 20 milioni di euro. Nello stabilimento di Serramanna lavorano 40 dipendenti fissi e 400 stagionali. Principalmente vengono lavorati i pomodori ibridi tipo Roma coltivati esclusivamente in Sardegna e acquistati dalla Casar soprattutto da produzioni del Medio Campidano e della piana dell’Oristanese.
La Casar produce pelati, polpe, passate e concentrati. Tutto è certificato con il marchio Pai, acronimo che sta per Produzione agricola integrata. Il 66 per cento della produzione finisce sul mercato isolano, il 32 per cento è venduto nella Penisola, soprattutto in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. C’è poi un 2 per cento di export, nei mercati in Canada, Brasile, Corea del Sud, Australia, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Germania.