Dopo lo stop imposto dal ministero dell’Interno alla registrazione dei figli nati da coppie omosessuali, la reazione dal mondo Lgbtq+, dopo quella dei Comuni che in questi anni, in mancanza di una legge, hanno tutelato le famiglie arcobaleno registrando all’anagrafe anche i figli delle coppie omogenitorali, non si è fatta attendere né in Italia né in Sardegna. Gli organizzatori del Sardegna Pride hanno comunicato sui social la data e il luogo della parata di quest’anno, il 24 giugno 2023 a Cagliari, scrivendo: “100 motivi in più per venire al #SardegnaPride. Ci vediamo tra 100 giorni”.
Nel post – firmato AGedO Cagliari, Arc Cagliari, Famiglie Arcobaleno in Sardegna, Movimento omosessuale sardo, Nuovi diritti Cgil Cagliari e Sardegna, Sardinian people for the queer revolution Aps e UniCa Lgbt – c’è scritto: “Il governo Meloni vieta che lə bambinə siano registratə all’anagrafe con le loro due mamme o i loro due papà, riportandoci indietro di anni. Ma noi andiamo avanti“. Sabato 18 marzo è prevista invece a Milano una manifestazione promossa da Arcigay, Famiglie Arcobaleno e Sentinelli per chiedere pieni diritti per le figlie e i figli di tutte le famiglie ed esprimere solidarietà ai sindaci.
La foto di copertina è di Maurizio Olla.