Il caso di Ilaria Montis, l’ambientalista multata dalla Polizia municipale di Cagliari per aver gettato fuori dal suo comune di residenza i rifiuti raccolti nella spiaggia di Piscinas, è diventato un caso nazionale e la notizia è stata condivisa e rilanciata da tantissimi organi di stampa: in tanti si chiedono se il buon senso non debba prevalere sulle regole e fino a che punto la maleducazione di pochi possa limitare i buoni propositi di altri.
Mentre il dibattito prosegue su internet, un gruppo di ambientalisti ha deciso di sostenere concretamente la Montis con una colletta simbolica: cinquanta centesimi o un euro per contribuire a pagare la multa di 167 euro che gli agenti della polizia cagliaritana le hanno verbalizzato pochi giorni fa.
“Tante persone incredule per l’accaduto – spiegano gli ideatori della pagina facebook “Io sto con Ilaria” – hanno mostrato la volontà di partecipare attivamente alla causa chiedendo di poter contribuire al pagamento della sanzione. Da qui nasce l’idea di un gesto simbolico, quello di accompagnare tutti insieme Ilaria a pagare la multa: l’appuntamento è per il prossimo giovedì 11 settembre alle 17 a Cagliari, davanti alle poste centrali di piazza del Carmine. Ciascuno consegnerà un euro e, come gesto simbolico, porterà una busta della spazzatura.
Sono tanti gli isolani che ripuliscono spontaneamente le spiagge dai rifiuti lasciati dai bagnanti, soprattutto d’estate. Quello di Ilaria Montis che, dopo una giornata trascorsa al mare, ha raccolto bottiglie e altri oggetti in plastica nelle incantevoli dune di Piscinas, non è un episodio isolato ma un gesto d’amore per l’ambiente che per molti è diventata un’abitudine.
Queste le intenzioni dei promotori: “Siamo convinti che episodi del genere non debbano assolutamente spegnere la volontà che molti cittadini hanno nel portare avanti tante piccole ma grandi azioni che cercano di salvaguardare il nostro territorio, ma che al contrario possano essere un’occasione che stimoli un dibattito per risolvere in modo costruttivo i problemi e permettere a tutti di cooperare liberamente per un ambiente e società migliori senza rischiare di diventare dei fuorilegge. La Sardegna è di tutti, rivendichiamo il nostro diritto di tenerla pulita. Questa multa la poteva prendere chiunque”.
Francesca Mulas