Il ministero dei Beni culturali ha concesso al museo della tonnara di Stintino (Mut) alcuni rari reperti archeologici. Il pezzo più ricercato è un askoide a forma di tonno proveniente dalla necropoli di San Simplicio, a Olbia. Arrivano invece da Cala Reale, nell’isola dell’Asinara, tre anfore di terracotta ed un fondo di anfora contente residui di salsa di pesce. E si tratta di uno tra i pochi resti della nave romana naufragata in età tardo imperiale nelle acque del Golfo settentrionale. Alcune vertebre di tonno, infine, giungono dalla tonnara di Perdasdefogu, a Sorso.
I nuovi pezzi saranno presentati sabato 8 ottobre, alle 18, nella sala conferenze del Mut di Stintino. Interverranno il sindaco, Antonio Diana, il rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, Maura Picciau, soprintendente di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro, e la curatrice del Mut Esmeralda Ughi. A illustrare i reperti archeologici saranno Rubens D’Oriano, Daniela Rovina e Gabriella Gasperetti della Soprintendenza, Barbara Wilkens dell’Università di Sassari e Alba Canu del Centro di restauro e conservazione dei beni culturali di Li Punti.