Il premio ‘Life sciences’ va a una startup cagliaritana. Bacfarm, nata all’interno del Contamination Lab all’Università di Cagliari, si è aggiudicata il riconoscimento e un assegno da 25mila euro durante l’edizione 2019 del premio nazionale per l’innovazione che si è svolto venerdì a Catania.
Il team premiato è composto da Giulia Guadalupi, Samuele Antonio Gaviano, Davide Emilio Lobina, Domenica Farci e Dario Piano. “Questo di Bacfarm è un successo, simile a quello ottenuto qualche anno fa dalla start up Intendime, che conferma l’eccellente lavoro che stiamo svolgendo in ateneo e la qualità che matura nelle attività del CLab” ha detto Maria Chiara Di Guardo, pro rettore per l’Innovazione. La start up di cui fa parte Dario Piano (ricercatore al Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’ateneo del capoluogo) ha vinto il Pni (premio nazionale per l’innovazione) dopo due giorni di presentazioni. All’evento hanno preso parte oltre tremila neoimprenditori, con circa mille idee d’impresa e la presentazione di 400 business plan.
Bacfarm, oltre al premio Life sciences, ha presentato la prima fabbrica di batteri al mondo creata per estrarre carotenoidi (pigmenti) con una tecnologia brevettata. La start up nata al CLab di UniCa ha vinto anche altri due premi. Lo speciale UniCredit Start Lab e il premio speciale “G-factor acceleratore di startup e spin-off life science” di Fondazione Golinelli.
[Nella foto da sinistra: Maria Chiara di Guardo, Davide Lobina, Samuele Gaviano e Giulia Guadalupi]