Due arresti e tre divieti di avvicinamento. È il bilancio delle indagini svolte dagli investigatori della squadra mobile di Oristano relativi ad altrettanti episodi di violenza di genere che hanno fatto scattare il cosiddetto “codice rosso”.
In particolare un 31enne residente nell’Oristanese è finito ai domiciliari per stalking, violenze e minacce nei confronti della ex compagna in stato di gravidanza. L’uomo incurante della condizione della ex l’avrebbe aggredita minacciandola anche di farle perdere il bambino e l’avrebbe vessata e umiliata davanti ad estranei.
Divieto di avvicinamento per un 20enne che abita nell’hinterland di Oristano: ha perseguitato la ex, tormentandola con pedinamenti, messaggi e telefonate di minacce e insulti. Stesso provvedimento anche per un 35enne e un 33enne di Oristano entrambi accusati di stalking. Il più giovane in una occasione, nel tentativo di incontrare la ex, ha tentato di entrare nella sua abitazione e sfondare a calci e pugni una porta finestra.
Infine gli agenti della squadra mobile hanno arrestato un 70enne che abita nella provincia di Oristano. L’uomo deve scontare sei anni e otto mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni, avvenuti alcuni anni fa, ai danni degli anziani ospitati nella casa famiglia “Il fiore” a San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna che all’epoca dei fatti lui dirigeva.