Il gip del Tribunale di Tempio ha disposto gli arresti domiciliari per un olbiese di 30 anni, accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna, una 33enne di Tempio. Diversi mesi fa gli era stato imposto per lo stesso motivo il divieto di avvicinare le vittima, ma da un po’ era tornato alla carica e con atteggiamenti sempre più insistenti e minacciosi. Esasperata, lei l’anno scorso aveva rotto il muro di silenzio, sofferenza e paura che a lungo le aveva impedito di denunciarlo, sino alla coraggiosa decisione che aveva fatto scattare il “codice rosso“, portando l’autorità giudiziaria a disporre che per lo stalker il divieto di avvicinamento a lei.
Dopo tre mesi l’uomo è tornato alla carica, perseguitandola e insistendo per riallacciare i rapporti. Quando ha chiesto di poterla raggiungere a casa, lei – allarmata – ha chiamato i carabinieri della compagnia di Tempio. I militari l’hanno tranquillizzata con una presenza costante ma discreta, che ha consentito di accertare le modalità con cui l’ex compagno continuasse a vessarla, trascurando i divieti e minacciandola anche con telefonate anonime. A quel punto il procuratore di Tempio, Guglielmo Capasso, ha chiesto e ottenuto dal gip gli arresti domiciliari.