Un nuovo vertice per esaminare le questioni legate al ritorno del Cagliari nello stadio S. Elia è stato chiesto oggi dal presidente Cappellacci per giovedì al sindaco del capoluogo, Massimo Zedda, ed al presidente del Cagliari, Massimo Cellino. Il confronto serve ad esaminare il percorso necessario a riaprire nel tempo più breve possibile l’impianto al fine di permettere alla squadra di giocare dinanzi al pubblico amico e ai tifosi di poter essere finalmente vicini ai giocatori durante le partite casalinghe. “Ferme restando le competenze e le funzioni di ciascuno degli attori coinvolti – ha dichiarato il presidente – occorre fare tutto il possibile affinché al più presto la Sardegna e la città possano riabbracciare la squadra e si possa dare una stabile ‘casa’ alla società e ai suoi sostenitori”
Intanto dal Comune fanno sapere che sono al lavoro per fare in modo che la squadra rossoblu torni a giocare a casa, davanti ai propri tifosi, nel più breve tempo possibile. “Secondo accordi ampiamente condivisi la società Cagliari Calcio ha ricevuto oggi la bozza di convenzione per lo stadio Sant’Elia nei tempi indicati durante i numerosi incontri che si sono finora tenuti tra le parti”, si legge in una nota. “Come la società sapeva, infatti, il documento sarebbe arrivato nella sede di viale La Playa entro cinque giorni dal ricevimento da parte dell’Amministrazione delle somme dovute, che è avvenuto venerdì 26 luglio. Terminata la valutazione del documento da parte della Cagliari Calcio, e analizzate le eventuali controproposte, il testo sarà inviato al Consiglio comunale per la sua approvazione definitiva che arriverà subito dopo l’approvazione del bilancio, in discussione in questi giorni”.
La strada dovrebbe essere in discesa: tecnici del Cagliari e del Comune in queste settimane hanno lavorato a stretto contatto per l’elaborazione delle nuove regole per l’uso del Sant’Elia. Quindi non ci dovrebbero essere sorprese: le modifiche potrebbero riguardare soltanto alcuni dettagli tecnici.
