Anche gli studenti cagliaritani parteciperanno venerdì, in occasione della Giornata Internazionale dello Studente, a due momenti di mobilitazione sul diritto allo studio e contro i progetti di alternanza scuola-lavoro. In programma un sit-in alle 9 davanti al palazzo del Consiglio regionale di via Roma organizzato da Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari e UniCa 2.0 e un flash-mob nel pomeriggio davanti al Porto ideato dall’Unione degli Studenti .
“Ci troveremo alle 9 davanti al Palazzo di via Roma per la mobilitazione nazionale ‘Università in Rosso – si legge in una nota firmata da Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari e UniCa 2.0 – poiché crediamo che siano totalmente assenti le risorse che dovrebbero garantire la qualità del nostro percorso di studi. Abbiamo deciso di mobilitarci per manifestare il nostro dissenso nei confronti di quelli che sono stati gli ulteriori tagli che Scuole ed Università hanno dovuto subire negli ultimi anni, andando a colpire in primis noi studenti”. “Oggi, nelle piazze di tutta Italia, gli studenti chiedono maggiori investimenti per una Scuola ed un’Università aperta, pubblica e di qualità.” – dichiara Carlo Sanna, coordinatore di Unica 2.0 – “Anche noi qui a Cagliari ci rivolgiamo al Consiglio Regionale affinché nella prossima finanziaria inserisca misure che migliorino la condizione dell’università, delle scuole e del diritto allo studio in Sardegna, dalla residenzialità agli importi delle borse di studio alla gratuità dei trasporti, e abbatta tutti gli ostacoli all’accesso che attualmente limitano le possibilità degli studenti sardi di raggiungere i livelli più alti dell’istruzione”.
Spesso, sottolineano gli studenti, viene ignorato il fatto che gli studenti sono una categoria priva di reditto, che dovrebbe essere tutelata, alla quale invece vengono lentamente sottratti i propri diritti a causa delle scarse risorse riservate alle Scuole ed alle Università. “Oggi ci troviamo davanti al Palazzo della Regione per dichiarare che scuole e università sono in rosso.” – dichiara Agnese Setti, coordinatrice di Eureka – Rete degli Studenti Medi Cagliari – “Viviamo in una realtà nella quale le borse di studio sono quasi un miraggio per lo studente, dove gli edifici che dovrebbero essere il centro della nostra formazione sono sempre più pericolanti e privi di risorse. Non possiamo più accettare che una categoria priva di reddito come la nostra continui a spendere cifre esorbitanti semplicemente per riuscire a raggiungere il proprio luogo di studi o per acquistare i testi universitari e scolastici, o per portare avanti un percorso di alternanza scuola – lavoro non inerente all’istituto frequentato e senza alcuna sicurezza. Saremo nelle piazza d’Italia per manifestare il nostro dissenso ed il nostro desiderio di avere una scuola ed un’università a misura di studente”.
Alle 16.30 in piazza Vittime del Moby Prince, davanti alla darsena del porto, ci sarà un sit-in organizzato dall’Unione degli Studenti contro i progetti di alternanza scuola-lavoro, in vista della manifestazione nazionale del 24 novembre con cortei e assemblee previsti in tutta Italia.
(In foto una manifestazione di studenti)