La svizzera Sider-Alloys verso l’acquisizione dello stabilimento Alcoa di Portovesme, nel Sulcis. La società ha siglato oggi a Roma un accordo con Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa che aveva il compito di fare da filtro tra la multinazionale americana dell’alluminio e potenziali acquirenti dello smelter. Cosa prevede la firma? Il 15 gennaio sarà avviata la due diligence di Sider Alloys che si concluderà entro il 15 febbraio. La multinazionale svizzera si è anche impegnata a formulare una proposta di acquisto dello stabilimento di Portovesme entro il 28 febbraio.
L’accordo odierno è stato reso noto dal coordinatore nazionale siderurgia Fim-Cisl, Raffaele Apetino. “Con la notizia dell’avvio della due diligence, si aggiunge un altro importante tassello nella complicata ricerca di una soluzione industriale alla drammatica vertenza dell’Ex-Alcoa di Portovesme per evitare lo smantellamento dello smelter, ormai fermo dal 2012”, ha spiegato. “Ora occorre fare presto e bene, perché gli ammortizzatori sociali non possono rappresentare la soluzione a chi, in una delle regioni più povere del Paese, cerca lavoro e non assistenza”. La speranza, ha concluso il sindacalista, è che “la buona notizia di oggi sia la pista costruttiva che porti finalmente entro quest’anno, alla cessione e al rilancio dello stabilimento sardo”.