Consegnare in Sardegna la posta proveniente dal Piemonte può trasformarsi in un grosso problema. Lo denuncia il presidente del circolo sardo di Biella Battista Saiu, al quotidiano Provincia di Biella: “Poste Italiane non ha ancora consegnato le oltre mille lettere inviate in Sardegna da Biella oltre un mese fa”.
C’è di più: le Poste non sono in grado di fornire alcuna informazione sulle mille missive spedite e mai arrivate “Dopo la segnalazione del mancato recapito – spiega Saiu – dalle Poste Italiane di Biella è iniziata la ricerca presso il Centro meccanografico postale di Torino, ma dal capoluogo piemontese non sanno dire se la posta sia arrivata all’omologo centro di Cagliari”.
“Forse i sacchi postali sono ancora a Genova, in fondo a qualche container che aspetta di essere imbarcato”, immagina il presidente del circolo Su Nuraghe.
Destinatari delle missive provenienti dal centro piemontese i sindaci dei 380 comuni sardi e gli oltre seicento parroci dell’isola. “In ciascun plico – spiega Saiu sul sito sunuraghe.it – auguri di Natale, lettera di accompagnamento, Su Calendariu 2015 e copia di ‘Missa de unu santu o una santa martiri’, III volumetto della collana ‘Eucologicon Sardiniae’, stampato a Biella, edito dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, con la santa Messa in Limba, autorizzata “ad experimentum” dall’arcivescovo metropolita di Oristano, Ignazio Sanna”, precisa Saiu.