Sparatoria a Pisa, a casa del 21enne sardo trovati fucili e munizioni

Patrizio Giovanni Iacono, il 21enne sardo che ieri ha ferito 4 persone sparando, con una pistola non ancora ritrovata, fuori da un bar dopo una lite per futili motivi, custodiva in un box nei pressi della sua abitazione due fucili, di cui uno a canne mozze, un silenziatore e munizionamento di vario genere. Tutto materiale di provenienza clandestina. Gli inquirenti lo hanno trovato, insieme a un tirapugni, durante la perquisizione effettuata la scorsa notte dopo averlo fermato per tentato omicidio ed evasione dalla detenzione domiciliare per una precedente condanna. Non c’è traccia invece della motocicletta da cross con la quale faceva manovre spericolate e che ha innescato la lite culminata negli spari, né delle due pistole utilizzate, la prima forse è una scacciacani.

Dal momento del fermo Iacono si è chiuso in un assoluto silenzio e non collabora con polizia e carabinieri che stanno continuando a indagare. Il giovane, nonostante l’anno scorso avesse commesso un reato simile ad Alghero, quando sparò alle gambe fuori da un bar a un ragazzo per presunte questioni sentimentali, aveva ottenuto un permesso premio per uscire qualche ora dalla detenzione domiciliare. Non è chiaro neppure se le armi ritrovare stanotte le abbia reperite a Pisa, dove ha scelto di scontare la pena in seguito al divieto di dimora ad Alghero per la sparatoria di un anno fa, o altrove. Il giovane era domiciliato a Pisa insieme alla madre e a un fratello risultati estranei alla vicenda. La mamma però ieri si trovava in Sardegna. Un altro fratello maggiore di Iacono è detenuto a Volterra (Pisa) per omicidio e il padre in Sardegna per altri gravi reati dopo essersi costituito al termine di una lunga latitanza.

(foto Ansa/Gabriele Masiero)

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