Spaccio ed estorsione, ‘Hitler’ finisce in cella. Nei guai anche la complice

Invitava i clienti e consumare cocaina a casa sua offrendola a prezzi di mercato: 50 euro per una dose. Ma una volta finito chiedeva anche 500 euro obbligando gli acquirenti a pagare, accompagnandoli a prelevare allo sportello bancomat, oppure portando via loro oggetti personali come cellulari e monopattini.

Giulio Collu, 45 anni, conosciuto negli ambienti della criminalità con il soprannome di “Hitler”, e una sua complice 27enne, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena per detenzione e spaccio di droga, estorsione e sequestro di persona.

L’uomo è finito in carcere, mentre la giovane donna è ai domiciliari. I due sono stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Cagliari al termine di una indagine iniziata a novembre dello scorso anno.

Collu, sorvegliato speciale, era tenuto da tempo sotto controllo dai carabinieri. I militari hanno verificato le sue frequentazioni e i suoi incontri, scoprendo che la sua attività di spaccio non si era mai fermata. Approfondendo gli accertamenti, sono quindi emerse le estorsioni ai danni dei consumatori di cocaina, che a volte venivano bloccati in casa e poi costretti e accompagnati a prelevare il denaro richiesto al bancomat. Ad inchiodare Collu ci sono anche le riprese delle telecamere degli sportelli bancari.

foto archivio

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