Nove giovanissimi sono stati denunciati tra Sassari e alcuni Comuni dell’hinterland per spaccio di droga. La loro attività era concentrata nelle scuole. A sei di loro sono state notificate misure cautelari dalla stessa polizia locale. I sei minorenni dovranno rispettare l’obbligo della permanenza domiciliare tra le ore 18 e le 6 del mattino, non potranno frequentare locali di svago, non potranno comunicare tra loro, sono stati inseriti in un percorso educativo che sarà definito dai servizi minorili dell’Usma presso il Tribunale per i minorenni di Sassari. A un minore è stata applicata la misura cautelare della permanenza domiciliare.
Le indagini sono partite a gennaio, sono state realizzate attraverso un’attività di controllo realizzata dagli agenti del nucleo sicurezza urbana, svolta anche con il supporto di microtelecamere, attraverso cui sono stati raccolti elementi probatori rilevanti. Tutto si sviluppava in un quarto d’ora: tra le 7,55 e le 8,10 i giovani coinvolti arrivavano in città provenienti dall’hinterland, con i mezzi pubblici. Durante due mesi di controlli quotidiani è stata documentata una frenetica attività di spaccio, caratterizzata dalla cessione di sostanze stupefacenti, che ha visto protagonisti studenti in età compresa tra i quattordici e i diciotto anni. I consumatori erano ragazzi anche più giovani.