Dopo la mobilitazione di venerdì 17 gennaio con un sit-in sotto l’ospedale
Santissima Annunziata di Sassari e l’incontro di ieri tra le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil della FP e la Direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria un nulla di fatto. E i sindacati annunciano lo sciopero.
Il sovraffollamento è un problema che persiste. Ieri i dati dell’azienda sono stati giudicati allarmanti. “Nel 2023, gli accessi ospedalieri sono aumentati in modo esponenziale, con oltre 9.000 barelle e letti aggiuntivi, cifra che è salita a ben 12.000 nel 2024”, scrivono i sindacati sulla pressione che l’ospedale deve sopportare “poiché il territorio non è in grado di filtrare i bisogni di salute, in quanto del tutto assenti strutture di degenza e servizi che in qualche misura potrebbero prendere in carico una certa tipologia di domanda di
salute, nonché agevolare le dimissioni ospedaliere”.
Quanto alle nuove assunzioni, i sindacati riferiscono che, “al momento, la direzione aziendale dichiara che non è possibile ricorrere a nuove assunzioni poiché il bilancio, a suo tempo “bocciato” dalla regione, è ancora in fase di esame da parte del collegio sindacale per una sua approvazione e validazione da parte dell’assessorato”.
Sottolineano che “l’azienda si è comunque impegnata ad esaminare, insieme al dipartimento delle professioni sanitarie, i numeri sui posti vacanti al 31 dicembre 2024, assicurando che almeno le cessazioni dal servizio possano essere ricoperte ad “isorisorse”: una soluzione questa che ovviamente impatterà minimamente rispetto ai reali bisogni di nuovo personale”. Per i sindacati lo sciopero del comparto sanità sarà inevitabile.