Quell’associazione era nata per promuovere una serie di Comuni dell’alto Oristanese, invece era diventato una specie di ‘bancomat’ da cui prelevare e far sparire denaro. È quanto è emerso negli ultimi quattro anni, nel corso delle udienze per il fallimento del Gal terre di Shardana a Oristano, che ha visto imputati per peculato l’ex presidente del Gal, Antonello Solinas, (in carica fino a febbraio 2014), l’ex direttore Maurizio Cucchiara, la moglie di Solinas, Monica Deias, l’imprenditore Valentino Brunzu e la consulente Tiziana Tirelli.
Ieri, secondo quanto riportato da l’Unione Sarda, i giudici del Tribunale di Oristano hanno condannato a 9 anni e due mesi di reclusione l’ex presidente Solinas; inflitti 3 anni e sei mesi alla moglie, Monica Deias; 3 anni e due mesi all’ex direttore Maurizio Cucchiara e 3 anni Valentino Brunzu. Assolta la consulente Tiziana Tirelli.
Si chiude così una vicenda iniziata nel 2013 con il fallimento dell’associazione legata, secondo l,’accusa, a una serie di spese irregolari da parte del management che anziché utilizzare il denaro pubblico per promuovere il territorio, lo avrebbe usato per altro. Sotto i riflettori finirono in particolare 250mila euro, spariti nel nulla, utilizzati secondo l’accusa per cene e banchetti. Complessivamente venivano contestati un centinaio di episodi. I cinque imputati sono stati assolti per alcuni di questi per prescrizione mentre per altri perché il fatto non sussiste.