Per i caseifici del Medio Campidano esiste il rischio di un blocco della produzione a causa dell’impossibilità di smaltire la scotta, il siero che rimane dopo aver prodotto il formaggio. A lanciare l’allarme è il coordinatore regionale di Italia Attiva, Tore Piana. All’origine dell’emergenza, spiega, c’è la chiusura dello stabilimento Agri Spera di Guspini da parte dell’assessorato regionale dell’Industria. Italia Attiva ha già inoltrato al presidente della Regione, agli assessori dell’Industria e dell’Agricoltura, e alla prefetta di Cagliari la richiesta di “una deroga di tre mesi (alla chiusura) al fine di consentire ai caseifici lo smaltimento della scotta derivata dalla produzione di formaggi, e garantire così la chiusura della stagione”.
A conferire i residui della lavorazione di formaggi e ricotte nella struttura di Guspini, che produce Biogas per la trasformazione di energia elettrica, sono numerosi caseifici del Medio Campidano e di altri territori. Il materiale di scarto veniva sinora ritirato gratuitamente dalla Agri Spera (che ha anche un altro stabilimento a Villaputzu), senza costi aggiuntivi per i caseifici. “In un momento di equilibrio così delicato e di crisi dei costi del latte – osserva il coordinatore di Italia Attiva – questa ulteriore emergenza potrebbe dare il colpo mortale sia ai caseifici che alle aziende di allevatori”.