Tre slot machine taroccate con una scheda contraffatta e non collegata alla rete nazionale Sogei, partner tecnologico dei Monopoli di Stato che in Italia controllano il gioco d’azzardo. Adesso il titolare del bar dove sono state trovate le slot irregolari rischia una multa sino a 50mila euro.
Sono stati i funzionari di Adm (l’Agenzia di Accise, Dogane e Monopoli) a scovare gli apparecchi modificati inserendo la seconda scheda per eludere i controlli dello Stato. Il sequestro delle slot è avvenuto a Villacidro ed è frutto di un’attività investigativa capillare attraverso l’analisi delle banche dati.
Le slot, infatti, sono tutte censite. La cosa strana è che dalle tre del Medio Campidano non risultavano mai giocate. Di qui i sospetti. I funzionari di Adm sono risaliti a una società che nel Sud Sardegna gestisce le slot e che ha piazzato tre apparecchi anche nel bar di Villacidro.
Il titolare dell’attività commerciale rischia anche la chiusura della sua attività per un periodo che va dai trenta ai sessanta giorni. Anche perché chi ha giocato praticamente non ha mai vinto, vista la contraffazione. Sotto sequestro sono finiti anche i 2.722 euro di giocate che erano dentro le slot. Da qui si capisce quanto la ludopatia sia una terribile malattia.