Nonostante le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità, Luigi Arru, prosegue lo sciopero della fame di Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre e leader delle lotte per i diritti dei malati di Sla, avviato il 30 settembre scorso. Sciopero che ora si allarga, annuncia lo stesso Usala: “Siamo in cinque: io, Giorgio Pinna, Claudio Zucca, Walter Piludu e Michele Riontino. Per ora assumiamo il 50% del nostro fabbisogno calorico, 600 calorie, non esiteremo a fare lo sciopero totale se non avremo risposte esaustive, atti legislativi”. “Questa giunta è incosciente e pressappochista – attacca Usala – in particolare l’assessorato alla Sanità: dilettanti allo sbaraglio. Non sanno neppure fare i conti come dimostra la delibera sui tagli alla 162, annullata frettolosamente. Arru dovrebbe essere l’assessore, non è così. Chi dirige l’Assessorato è la segretaria Loredana Ruiu. Arru ci mette la faccia, le firme, va ai convegni, ma non sa nulla delle faide tra la Ruiu e gli uffici, che fanno quello che gli pare, un’anarchia totale. Sabato Arru mi aveva detto sì ad una proposta che prevede economie socio-sanitarie per 7,6 milioni l’anno, garantendo la bozza di delibera del mio progetto entro venerdì 16 e l’approvazione entro martedì 20. Ma poi – prosegue Uasala – interviene ‘l’assessore Ruiu’, sempre via mail, smentendo clamorosamente Arru. La delibera non si può fare, va studiato il progetto da un gruppo di fiducia (ma non c’era uno staff di esperti?), inoltre va studiata la fattibilità da parte degli uffici. A parte che il progetto l’hanno da un anno e mezzo e lo devono ancora studiare, m’immagino Luigi Arru trattato come una marionetta. Vergogna! Faremo un’informazione capillare sullo sciopero, le condizioni di salute, le magagne di questa giunta indegna”, conclude Usala.
(Foto di Roberto Pili)